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“Non me ne capacito”. L'arresto scatena il piagnisteo della moglie di Soumahoro

“Non me ne capacito”. L'arresto scatena il piagnisteo della moglie di Soumahoro

«Non riesco a capire come sia potuto succedere tutto questo...». Liliane Murekatete, moglie del deputato ed ex sindacalista Aboubakar Soumahoro, da ieri è agli arresti domiciliari con l'accusa di bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio, misura disposta dal gip di Latina nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione di cooperative che si occupavano dell'accoglienza dei migranti e di minori non accompagnati. Stessa sorte è toccata alla madre di Liliane, Marie Therese Mukamatsindo, suocera di Soumahoro, il quale ieri è tornato a ribadire la sua «totale estraneità» alla vicenda chiedendo «nuovamente di rispettare la privacy di mio figlio».     E mentre la stampa continua a snocciolare l'elenco delle spese per beni di lusso, che secondo il Gip di Latina sarebbero state effettuate con i fondi destinati all'accoglienza dei profughi, la donna di origini ruandesi - che oggi ha incontrato il suo avvocato Lorenzo Borrè - non nasconde la propria amarezza a chi ha avuto modo di interloquire con lei.

il Tempo , Benzer haberler