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L’Ue si spacca su Gaza e i suoi avversari ne traggono una lezione sull’Ucraina

L’Ue si spacca su Gaza e i suoi avversari ne traggono una lezione sull’Ucraina

L’unità dell’Unione europea sul medio oriente è durata meno di ventiquattro ore. I capi di stato e di governo dell’Ue giovedì sera si erano messi d’accordo su un testo che afferma il diritto di Israele di difendersi e chiede “corridoi umanitari e pause per necessità umanitarie” a Gaza. Il compromesso ricalca la linea di Germania e Italia, che non vogliono legare le mani a Israele con appelli al cessate il fuoco che andrebbero solo a vantaggio di Hamas. Dodici ore dopo il presidente francese, Emmanuel Macron, ha chiesto una “tregua umanitaria”. Ventiquattrore dopo, all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, l’Ue ha votato in tre modi diversi su una risoluzione presentata dalla Giordania per chiedere una pausa umanitaria, senza riconoscere il diritto di Israele di difendersi. Otto stati membri (Belgio, Irlanda, Francia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Slovenia e Spagna) hanno votato a favore. Quattordici (Bulgaria, Cipro, Estonia, Lituania, Lettonia, Finlandia, Germania, Italia, Grecia,

il Foglio , Benzer haberler